Tumore al collo dell’utero (tumore della cervice, carcinoma della cervice) – C53

Negli ultimi anni, sempre più donne si sono trovate di fronte a questa diagnosi sfavorevole, per le quali la malattia rappresenta un enorme peso sanitario e psicologico. Nelle donne di età superiore ai 45 anni, il tumore al collo dell’utero è la seconda causa di morte a livello mondiale e la terza causa di morte per tumore nelle donne in generale. Il tumore al seno e ai polmoni sono i principali tumori. In cifre, ogni anno nel mondo vengono diagnosticati più di mezzo milione di casi di tumore al collo dell’utero.

Informazioni sulla malattia

Come altri tipi di tumore, il tumore al collo dell’utero può essere suddiviso in tumori benigni, come i polipi endocervicali, e tumori maligni, come il temutissimo tumore al collo dell’utero. Il tumore al collo dell’utero è preceduto da alterazioni precancerose, che si dividono in diversi stadi. La velocità di passaggio a un grado peggiore, e quindi più vicino al tumore vero e proprio, dipende principalmente dal tipo di virus che ha causato l’alterazione della cervice. I virus più comuni sono i papillomavirus umani (HPV), che si trasmettono attraverso il contatto sessuale e causano la divisione e la moltiplicazione incontrollata delle cellule sulla cervice. Non tutte le donne affette da HPV sviluppano automaticamente un tumore, ma non bisogna mai ignorare alcun sintomo. Una combinazione di più fattori di rischio può causare l’infezione.

Cause del tumore al collo dell’utero

I principali fattori di rischio per il tumore includono non solo la presenza del virus HPV, più comune nelle donne che hanno molti partner sessuali, ma anche la giovane età del primo rapporto sessuale (la cervice non è ancora completamente sviluppata ed è più suscettibile alle infezioni). Anche le famiglie con più genitori o le donne con più di 45 anni sono più a rischio, ma il tumore colpisce sempre più spesso anche donne molto più giovani. Un fattore significativo è l’ inadeguatezza del sistema immunitario che permette al virus di entrare nell’organismo e di attecchire. Inoltre, se il sistema immunitario è indebolito dal fumo e da una dieta poco sana, la sua capacità di combattere le infezioni si riduce ulteriormente.

Sintomi del tumore all’utero

I sintomi variano a seconda del tipo di tumore. Tuttavia, le condizioni precancerose, che sono facilmente risolvibili, non hanno segnali di allarme. I sintomi tipici, ma tardivi, includono sanguinamento al di fuori del ciclo mestruale,  perdite vaginali maleodoranti alterate, dolore e sanguinamento durante i rapporti sessuali o difficoltà a urinare. Pertanto, qualsiasi problema non deve essere sottovalutato e deve indurre ad una visita dal medico.

Prevenzione del tumore al collo dell’utero

Il modo più efficace per prevenire la malattia è evitare i fattori di rischio, anche se alcuni, come l’immunodeficienza congenita o l’età, sono difficili da controllare. È indispensabile sottoporsi a visite ginecologiche regolari (a partire dai 15 anni, una volta all’anno), durante le quali si esegue uno striscio cervicale e una successiva analisi citologica, che possono rivelare eventuali alterazioni o sintomi. Recentemente è cresciuto l’interesse per la vaccinazione contro il tumore al collo dell’utero, ma i vaccini funzionano solo contro i 4 tipi più comuni di papillomavirus che causano il tumore. Possono prevenire l’infezione da papillomavirus fino a 10 anni, ma non possono curarla. Le ragazze di 13 anni possono vaccinarsi gratuitamente. Tuttavia, una delle misure preventive più importanti consiste nel rafforzare regolarmente il sistema immunitario.

Influenza del sistema immunitario sul tumore al collo dell’utero

Un sistema immunitario forte ha un grande impatto sia sulla prevenzione delle malattie ginecologiche sia sulla guarigione e sul trattamento del tumore al collo dell’utero. L’aumento della resistenza dell’organismo può spesso eliminare gradualmente i reperti citologici. Qualsiasi risultato di uno striscio cervicale dovrebbe automaticamente portare a un rafforzamento mirato del sistema immunitario, che può prevenire malattie più gravi o il tumore al collo dell’utero. L’immunità si rafforza meglio modificando il ritmo di vita (sonno migliore, assenza di alcol, sigarette…).