Tumore alla prostata (carcinoma della ghiandola prostatica) – C61
Rispetto agli anni ’90, il numero di uomini che si ammalano di tumore alla prostata (ghiandola prostatica) è aumentato del 70%. Insieme al tumore ai polmoni, ai tumori della pelle e al tumore al colon, è uno dei tumori più comuni negli uomini nei paesi sviluppati. Ogni anno nel mondo vengono diagnosticati fino a 670.000 nuovi casi di tumore alla prostata. Il rischio di malattia aumenta poi con l’età superiore ai 60 anni, fino a raggiungere il 95% di tutti i casi al di sopra degli 80 anni.
Cause del tumore alla prostata
Il rischio di tumore alla prostata è indubbiamente associato all’età e colpisce soprattutto gli uomini di età superiore ai 60 anni, ma anche i pazienti più giovani sono in aumento. I fattori genetici svolgono un ruolo importante; una parentela stretta con un paziente affetto da tumore alla prostata (padre o fratello) aumenta la probabilità fino al doppio. Una delle possibili cause è uno squilibrio ormonale del testosterone, l’ormone sessuale maschile. Uno stile di vita non sano è senza dubbio un fattore importante ma influente: fumo, dieta ricca di grassi, consumo eccessivo di alcol, mancanza di esercizio fisico. Il livello di rischio di malattia è quindi influenzato dal sistema immunitario, il cui indebolimento può causare una neoplasia.
Sintomi del tumore alla prostata
Le fasi iniziali della malattia sono solitamente asintomatiche e spesso vengono scoperte incidentalmente durante l’esame di altri problemi. Un livello elevato di antigene prostatico specifico (PSA) può indicare la malattia, ma è elevato anche in caso di iperplasia prostatica (crescita eccessiva) o infiammazione. Nei tumori più avanzati, oltre ai sintomi generali come inappetenza, perdita di peso e affaticamento, si manifestano anche difficoltà di minzione, tipicamente stimolo frequente a urinare, minzione notturna o ritenzione urinaria, e raramente può comparire sangue nelle urine. Quando si verificano metastasi, il più delle volte alle ossa, si aggiungono dolori alla schiena, all’anca e agli arti.
Prevenzione del tumore alla prostata
Per individuare precocemente tumori e altre alterazioni benigne, si raccomanda agli uomini di età superiore ai 40 anni di sottoporsi a un esame annuale della prostata, che viene eseguito per via rettale. Vale sicuramente la pena di affrontare il disagio momentaneo in nome della salute. Una prevenzione del tumore spesso sottovalutata è il rafforzamento del sistema immunitario, che svolge un ruolo fondamentale nel combattere le crescite indesiderate.
Influenza del sistema immunitario sul tumore alla prostata
Livelli elevati di PSA, o antigene prostatico specifico, possono indicare una malattia della prostata sia maligna che benigna. Se il valore del PSA è elevato (ciò può verificarsi a causa di stress fisico o di manipolazione della prostata – è quindi consigliabile evitarlo prima dell’esame), è consigliabile rafforzare il sistema immunitario per sostenere la lotta contro le cellule tumorali. Il sistema immunitario è un fattore determinante per la salute e il suo rafforzamento consente di ripristinare tempestivamente l’immunità e di avviare la prevenzione del tumore alla prostata.