Dagmar – tumore all’utero
Il Penoxal mi è stato presentato da mia nipote. Me l’ha portato perché avevo un tumore all’utero e voleva aiutarmi in modo naturale. Prima del tumore soffrivo molto di raffreddori e avevo un’immunità molto indebolita. Il Penoxal doveva aiutarmi durante il periodo del tumore, innanzitutto per accelerare la guarigione dopo l’intervento chirurgico, quando mi sono stati asportati sia le ovaie che l’utero, e poi per tollerare meglio gli effetti collaterali della brachiterapia e dell’irradiazione pelvica a cui stavo per sottopormi. In relazione al tumore all’utero, ero anche afflitta da una serie di sintomi, dalle perdite al sanguinamento eccessivo. Mi davano fastidio anche gli sbalzi di temperatura corporea e soprattutto il grande stress e la paura dei risultati del trattamento. Fortunatamente, ho avuto un grande sostegno da parte di mio marito e della mia famiglia.
Dopo aver assunto 4×50 mg di Penoxal al giorno, ho potuto confermare che la sua composizione ha un effetto positivo su di me, proprio come mia nipote ha letto su internet. Dopo l’intervento, mi ci sono voluti due giorni per riuscire a sollevare le gambe. I medici mi hanno persino elogiato per la mia rapida guarigione. Durante il trattamento con le radiazioni non c’è stato il minimo affaticamento, ho potuto fare la spesa, lavorare in giardino, camminare per due o tre chilometri al giorno, senza alcun problema. Grazie al Penoxal, ho anche evitato nausea, vomito o altri problemi digestivi che accompagnano comunemente i pazienti oncologici. Nel reparto di oncologia ho potuto constatare di persona che la stragrande maggioranza delle persone in cura soffre molto e si indebolisce molto a causa delle radiazioni. Fortunatamente ho evitato tutte queste difficoltà, che attribuisco al rafforzamento delle mie difese immunitarie con Penoxal.
Dopo cinque settimane di radiazioni e radioterapia, a cui mi sono sottoposta in totale due volte, sono andata via via migliorando, le cicatrici sono guarite rapidamente e i medici mi hanno comunicato buoni risultati, che mi hanno permesso di terminare il trattamento. Allo stesso tempo, spero di essere in salute. Purtroppo, però, esiste ancora il rischio che il tumore possa tornare. Per questo motivo continuo a prendere il Penoxal come misura preventiva e non permetterò più che il mio corpo si indebolisca al punto da ammalarsi di nuovo. Raccomando Penoxal ai miei familiari e amici come protezione contro l’influenza e il raffreddore, che ora riesco ad evitare completamente.
Informazioni per l’articolo:
La storia descritta è vera ed è stata scritta dalla signora Dagmar. Volete condividere anche voi la vostra storia? Aiuterà gli altri nel loro processo decisionale e saremo lieti di ricompensarvi per questo. Condividete la vostra storia